Around the world trip without flights was completed March 18, 2013. But many new travel projects came and will come. Books, photos and videos of a free life dedicated to the knowledge of the amazing World where we are living.

giovedì 16 agosto 2012

14/08/2012 Laguna Churup

Finalmente un’altra meravigliosa giornata di trekking alle porte. Stavolta lo scenario è secondo nel mondo solo all’ Himalaya. Si tratta della Cordillera Blanca, una imponente catena montuosa, situata al centro del Perù e sulle Ande, con 16 vette oltre i 6000m e altre 17 oltre i 5.500. Da Huaraz, cittadina ai piedi delle montagne, mi sono incamminato alla ricerca di un bus collettivo assieme ad una coppia, lui inglese e lei ungherese, e due gemelle inglesi incontrati in ostello. Siamo diretti a Llupa, villaggio indigeno situato a 3.700 m, da cui iniziare il trekking verso la laguna di Churup.

Arrivati a destinazione incontriamo gli abitanti indigeni, come al solito sorridenti. Nel primo tratto, non particolarmente difficile, gli altri rimangono indietro così, dopo varie attese, li informo che proseguo in solitaria, anche perché dopo il tragitto sarà particolarmente in dislivello. Parto deciso, il paesaggio appare arido, ma non mancano i corsi d’acqua provenienti dalle montagne. Si incontrano pastori e contadini, semplici abitazioni e piccole fattorie con vacche, pecore, asini, maiali e galline. Raggiungo l’entrata nel parco nazionale Huascaran, osservando la varie vette innevate come sfondo. Inizia il tratto più difficile su un sentiero roccioso, l’altitudine inizia a farsi sentire perché si superano i 4000m.

Dopo qualche ora arrivo in un campo piano, riparato dal vento, dove incontro alcune vacche. Nelle vicinanze scorre un ruscello su una parete rocciosa decisamente pendente. Perdo il sentiero e decido di scalare la parete improvvisando un arrampicata libera – forse in questo momento un compagno sarebbe stato adeguato. Continuo a salire, eccitato dal percorso, e avverto la laguna vicina.
Così dopo quasi 4 ore ecco questa meravigliosa e trasparente laguna ai piedi della vetta del omonimo monte innevato Churup (5400m). Osservo l’area e cerco la roccia migliore per godermi questo spettacolare panorama di fronte alla vetta. Mi arrampico ancora qualche metro ed ecco la roccia perfetta su cui sedersi e godere per un’ora e mezza di questo dono della natura. Sono incantato da tanta bellezza (video) e non ho parole per descrivere come mi sento. Prima di riprendere la camminata, decido di ascoltare la canzone che mi accompagna in quasi tutte le vette raggiunte: “Starway to Heaven” Led Zeppelin. La ciliegina sulla torta che mi fa esplodere di gioia, talmente che scorre qualche lacrima sul mio viso sorridente. Tanti ricordi straordinari in questi 10 mesi che non trovo più limite alla mia felicità e gratitudine per ciò che sto vivendo. La Terra è il vero paradiso a cui i fedeli di diverse religioni ambiscono, la gente se ne deve rendere conto e soprattutto deve rispettarla.

Ora inizia la discesa, qualche minuto ed ecco la coppia che sta arrivando al traguardo. Li saluto in lontananza e quando gli dico da quanto tempo sono la sopra mi dicono che sono pazzo. Intanto mi accorgo che le gemelle si sono arrese da tempo e son tornate a valle. Per affrontare la ripida parete rocciosa trovo un ‘altra via e, stavolta, anche delle corde d’acciaio con cui scendere in sicurezza. Volo letteralmente sulle ali dell’entusiasmo, trasportato dal mio mp3, ballando e cantando mentre saltello su una roccia e l’altra sentendomi leggero come una piuma. Arrivo all’ingresso del parco e li si trovano vari mezzi, ma sono troppo euforico per fermarmi cosi mi viene un’altra delle mie geniali idee: tornare a piedi direttamente a Huaraz. Ho voglia di godere di qualche altro caloroso sorriso indigeno e di osservare il lento scorrere della loro vita quotidiana. Incontro diversi anziani con uno sguardo da cornice, il loro sorriso sdentato vale più di ogni altro sorriso occidentale falso con i denti perfetti. Proseguo salutando chiunque incontro e venendo sempre ricambiato. Poi arrivo all’asfalto, al traffico e allo smog, ma non sarà di certo questo a fermarmi e cammino fino a raggiungere l’ostello dopo ben 40 chilometri percorsi in 8 ore con i piedi devastati ma un’umore immensamente felice. Grazie Madre Natura.
Another great day of hiking was at last about to start, this time in scenery second only to the Himalayas: the Cordillera Blanca. This massive mountain range, part of the Andes, lies in the middle of Peru and has sixteen peaks over 6000m and another seventeen over 5500m. From Huaraz, a town at the foot of the mountains, I started looking for a bus together with an English-Hungarian couple and two English twin sisters I had met at the hostel. We were heading for Llupa, a village at an altitude of 3700m, where the trek to the Churup lagoon starts.

On reaching our destination, we met the locals, who were smiling as usual. In the first part of the hike, which was not particularly difficult, the others lagged behind so after waiting for them several times, and knowing the trail would become steeper later on, I told them I’d carry on by myself and set off determinedly. The landscape looked arid but there were streams coming down the mountains. I met herdsmen and farmers, saw simple homes and small farms with cows, sheep, donkeys, pigs and hens. I reached the entrance to Huascaran National Park and gazed at the various snow-capped peaks in the background. The hardest part of the trail, which was now on rocks, was about to start and I started feeling the altitude, having gone over 4000 metres.

After a few hours I reached a flat field, sheltered from the wind, where there were some cows. Nearby a stream ran down a steep rock wall. I couldn’t find the path, so decided to climb the wall - maybe at this point having somebody with me would’ve been a good idea. I continued upwards, excited by the route, and feeling that the lagoon was close. After four hours, I finally made it to the wonderful clear-watered lagoon of Churup, at the foot of the 5400m snow-capped mountain of the same name. I looked around for the best rock to sit on and enjoy the spectacular view from the summit, climbed a little more and finally found the perfect one, where I sat and took in this gift of nature for an hour and a half. I was charmed by so much beauty (video) to the point that I have no words to describe how I felt. Before starting to hike again I decided to listen to the song I’ve listened to nearly every time I’ve made it to the top of a mountain, “Stairway to Heaven” by Led Zeppelin. This was the icing on the cake  for me, making me really happy, so happy that a few tears ran down my smiling face. I have many extraordinary memories of these past ten months that I couldn’t be any happier or grateful for what I’m living. Earth is the real paradise that people of different religions are longing for, people have to realise this and, above all, respect her.

Now the way downhill started. After a few minutes there was the couple, coming up to reach their destination. I waved to them from afar and then when I told them how long I had already been there they told me I was crazy. Meanwhile, I saw that the twin sisters had given up and were heading back down the valley. I searched for another way to get down the steep rock wall and found some steel cables to hold onto for a safe descent. Flying on the wings of enthusiasm with my mp3 reader, dancing and singing as I jumped from one rock to another, I felt as light as a feather. At the entrance of the park various forms of transport were waiting but I was too euphoric to stop and had a brainwave: to walk all the way back to Huaraz. I wanted to enjoy some more warm smiles from the local people and witness the slow rythm of their daily lives, and came across several old people whose faces were pictures worth more than the proverbial thousand words and whose toothless smiles were worth far more than any fake Western smile with perfect teeth. I carried on, greeting everyone I met, and being similarly greeted. Then came asphalt, traffic and smog, but it wasn’t enough to stop me and I carried on to the hostel, reaching it after covering forty kilometres in eight hours - my feet were wrecked but my mood was incredibly good.
Thank you Mother Nature.




7 commenti:

  1. hey collega! prima o poi ci dobbiamo fare un trek assieme! e hai anche provato la scalata...libera! fai "cisti"!! bell'articolo e mi ha fatto venire voglia di tornare tra i monti, ma devo aspettare ancora un po' che il monsone se la squagli! che la tua strada sia sempre...beh come piace a te! divertiti! un abbraccio!
    Gio

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    1. Grazie muntagnin !!! molto volentieri condividerò un trekking con te. Salta il Nepal e il suo meraviglioso paesaggio !!
      Que te vaya bien !

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  2. Grazie a te Sonia. Un immenso piacere condividere tutto ciò con chi apprezza !

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  3. "La Terra è il vero paradiso a cui i fedeli di diverse religioni ambiscono"
    Proprio ieri sera durante una discussione con un amico musulmano gli ho detto la stessa identica cosa e oggi ho scoperto questo blog tramite tutt'altre vie..
    Non ho tempo di leggere molti altri post, ma riguardo a quello sugli sciamani volevo chiederti: avevi mai assunto in passato altre sostanze allucinogene? Perché ti hanno offerto di restare con loro?
    Comunque credo di essere tra i pochi a non invidiarti, ci va una forza fisica e mentale non indifferente per intraprendere un viaggio del genere, di sicuro però l'entusiasmo e la felicità che trasmetti da quel poco che ho letto sono invidiabili e condivisibili, e ti auguro di riuscire a mantenerli anche nel caso tu debba un giorno tornare a sederti per 8 ore in un ufficio :)

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    1. Si, avevo già assunto sostanze allucinogene, ma mai qualcosa del genere. Mi hanno offerto di rimanere con loro a imparare perchè ero molto interessato alla loro cultura ed abbiamo anche instaurato un bel rapporto. Grazie Mon, sto facendo il possibile per cementare questo entusiasmo in prospettiva di tempi più grigi ;)

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  5. Ciao ti leggo oggi per la prima volta e sembra proprio di viaggiare tramite te in quei luoghi! Grazie! Bonne courage!

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